A CHI E’ RIVOLTA
Laureati in Medicina e Chirurgia
Un medico potrà integrare le nuove conoscenze che apprenderà durante la formazione con quelle già acquisite nei suoi studi, per poter affrontare il proprio lavoro con una nuova ottica incentrata sulla complessità e con la possibilità di poter collaborare con una rete di specialisti di vari campi ma con lo stesso approccio alla persona.
In particolare, potrà:
- Acquisire la conoscenza del metodo Mézières: principi teorici e tecnica
- Approfondire le connessioni fra emozioni, sistema limbico, difese muscolari e immunitarie
- Integrare le relazioni tra controllo posturale e sistemi visivo-uditivo-masticatorio grazie ai contatti con i relativi esperti
- Imparare ad affrontare la patologia del paziente dal punto di vista della complessità
- A formazione completa, essere punto di riferimento per gli operatori della sua zona, e non solo, accompagnando persone con patologie posturali importanti
Professioni Sanitarie
Quanti si sono laureati o diplomati nelle professioni sanitarie riconosciute dalla Legge possono qualificarsi come operatori della salute per il Metodo Bertelè, potendo così applicare il Metodo su varie patologie in base alle qualifiche della propria formazione di base.
In particolare, potranno:
- Acquisire la conoscenza del metodo Mézières: principi teorici e tecnica
- Approfondire le connessioni fra emozioni, sistema limbico, difese muscolari e immunitarie
- Entrare nella rete e avere quindi la possibilità di un costante supporto e confronto con i colleghi più esperti e con i medici di riferimento
- Trattare nel tempo i pazienti affetti da varie patologie, con il supporto, nel caso di necessità, della Dott.ssa Bertelè o di un medico formato
Fanno parte della categoria:
- FISIOTERAPISTI (e coloro che sono stati equiparati): la categoria da sempre più numerosa nella rete e particolarmente adatta ad apprendere il metodo sia per le conoscenze di anatomia e fisiologia sia per la possibilità di poter trattare pazienti con patologie anche gravi, quali quelle neurologiche.
Ho conosciuto Laura ed il metodo durante l’ultimo anno di fisioterapia e mi ha cambiato la vita, sia professionale che personale.
Sono sempre stato appassionato di fisica e biomeccanica, quando lessi “Il tuo corpo ti parla”, mi risuonò subito l’argomento delle catene muscolari.
Facendo calcio da moltissimi anni, ritrovai subito tale concetto nel mio corpo e mi resi conto come mai tutte le stagioni, durante la preparazione precampionato, quando dal rafforzamento muscolare passavamo alla velocità, m’infortunavo sistematicamente ai bicipiti femorali. L’immagine che mi venne in mente, anche se non proprio attinente alla conformazione delle catene muscolari, era di indossare un vestito di qualche taglia più piccolo per poi provare a fare movimenti ampi, è molto probabile che il vestito si usuri e si laceri (infortuni) e che lo scheletro si compatti con conseguente riduzione degli spazi articolari (problemi articolari, artrosi).
Quindi il primo innamoramento per il metodo è nato puramente meccanico, vedere persone sovraccariche e tese cambiare e respirare dal momento che si detendono anche solo un po’ queste catene muscolari è stato fin da subito emozionante; non avevo mai sperimentato niente che potesse avvicinarsi a tale effetto e cambiasse così tanto le persone.
Lavorando ho iniziato a capire meglio la frase “il tuo corpo ti parla” e questo mi ha cambiato la vita a livello personale, perché non puoi proporre una cosa se non la vivi in prima persona.
Vivere ascoltandosi è qualcosa che consente di fare la cosa giusta per il proprio cammino, quindi vivere meglio con se stessi e conseguentemente con gli altri.
Il corpo ci parla e va ascoltato, trasmetterlo agli altri li può aiutare ad andare verso l’indipendenza, e rendere le persone indipendenti credo sia il vero fine ultimo del terapista.
Paolo Biagi fisioterapista
Dodici anni fa alla vigilia dell’iscrizione al corso di formazione mi trovavo ad un bivio: ”.. cambio lavoro, ho sbagliato tutto, non mi piace più quello che faccio e soprattutto non trovo un senso a quello che sto facendo”. Al termine del primo mese di formazione mi sono riconciliata con me stessa, con il mondo della sanità e con il mio lavoro. Allora esiste un altro modo per esercitare un lavoro di cura, esiste la possibilità di mettere al centro la persona nella sua unicità, esiste la possibilità di lavorare con altri operatori che condividono pienamente le tue convinzioni!
- MASSOFISIOTERAPISTI e MCB (in conformità alle limitazioni di legge): il metodo può essere un’ottima specializzazione alla formazione di queste figure professionali, incentrata sulla pratica manuale del massaggio e sul trattamento di problemi ortopedici.
- LAUREATI IN SCIENZE INFERMIERISTICHE, OSTETRICIA, PROFESSIONI SANITARIE RIABILITATIVE e PSICOLOGI in particolare con specializzazione PSICOCORPOREA: la formazione al Metodo fornisce gli strumenti per approcciare al corpo del paziente così da raggiungere una presa in carico dello stesso più completa, ben integrando le conoscenze della propria formazione di base.
Altre figure professionali
Gli armonizzatori muscolari sono coloro che non hanno un titolo di studio che li qualifichi come operatori della salute; questi seguiranno comunque una formazione completa al Metodo in modo che se decideranno di conseguire un titolo, di cui sopra, in un secondo momento potranno rientrare tra gli operatori della salute.
Potranno pertanto:
- Acquisire la conoscenza del metodo Mézières: principi teorici e tecnica
- Ottenere le competenze per individuare l’insorgere di squilibri posturali in modo da riequilibrarli o segnalarli, nel caso evolvano in problematiche patologiche
- Entrare nella rete e avere quindi la possibilità di un costante supporto e confronto con i colleghi più esperti e con i medici di riferimento
- Praticare il metodo Bertelè nel benessere e nello sport come prevenzione ed educazione alla postura, dovranno però consultarsi con gli operatori della salute per qualsiasi situazione sospetta patologica
In questa categoria una particolare attenzione viene rivolta ai laureati in Scienze Motorie a cui il metodo può fornire numerosi strumenti validi a mettere a punto programmi di preparazione e rieducazione atletica individualizzati e nel rispetto dell’armonia muscolare.
Sono venuto a conoscenza del metodo Bertelé un po’ per caso…una fisioterapista da cui ero stato dopo un infortunio mi aveva “illuminato” parlandomi di una dottoressa innovativa e mi aveva consigliato di leggere i suoi libri. Allora ero un calciatore dilettante con un passato da atleta agonista di discreto livello. Il mio mondo gravitava attorno allo sport: mi allenavo costantemente e lavoravo come preparatore atletico in diverse società sportive, facevo l’assistente bagnanti, collaboravo con una ONLUS nel portare giovani e adulti diversamente abili in piscina.
Da “buon sportivo” (e lo scrivo ironicamente) non davo la giusta importanza ai segnali di allarme che ricevevo quando il mio corpo si affaticava e di frequente subivo stiramenti, strappi, contratture, blocchi muscolari che condizionavano le mie prestazioni per diverso tempo.
Durante il corso di formazione mi sono trovato a dover mettere in discussione parte delle nozioni apprese in ambito universitario; ho imparato ad osservare il corpo nella sua globalità, a non focalizzare la mia attenzione sul muscolo inteso come singola unità, ma a considerarlo all’interno di una catena muscolare. Ho capito che un potenziamento scriteriato o scorretto favorisce limitazioni nella prestazione sportiva; ho compreso che non bisogna dare troppa importanza agli addominali scolpiti o ai pettorali definiti perché ciò che conta in realtà è l’armonia tra i vari distretti muscolari e la loro elasticità; ho dedotto che un buon sportivo per potersi ritenere tale deve saper dialogare profondamente con il proprio corpo e per raggiungere l’obiettivo deve necessariamente sviluppare una propriocezione ottimale. Ho scoperto che il trattamento Bertelé aiuta a eliminare gradualmente le tensioni del muscolo senza intaccarne il tono. Ho appurato che se si è in grado di riportare tutti i concetti appena citati all’interno di una preparazione atletica si può favorire una crescita prestazionale adeguata riducendo al minimo gli infortuni e gli eventuali tempi di recupero.
PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO
La INDACO Srl uninominale della Fondazione Apostolo ha la gestione dei corsi che si tengono nella sede di Merate (LC), Via San Marcellino 25. La struttura è dotata della possibilità di alloggio in camere con cucina e soggiorno comune.
Il corso di formazione è unico per medici, operatori della salute e armonizzatori muscolari. Ogni allievo in relazione al suo patrimonio di conoscenze e alle sue esperienze potrà avere un percorso più individualizzato (tirocini aggiuntivi, periodi seguiti da tutor, corsi per preparatori e rieducatori atletici, assistenza a visite, trattamenti, ecc.).
La scuola di formazione al metodo è sempre tenuta e diretta dalla Dott.ssa Laura Bertelè con la eventuale collaborazione di altri esperti.
Il percorso formativo è costituito da:
PRIMO ANNO
Il primo anno di formazione si articola nel mese di maggio e ha la durata di quattro settimane. Le lezioni e tirocini si tengono dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 10-13 e 15-18. Ogni allievo nel corso del mese avrà modo di ricevere più trattamenti secondo il metodo Bertelè in prima persona.
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1° SETTIMANA
Le lezioni della prima settimana sono interamente tenute dalla Dott.ssa Laura Bertelè.
- Lunedì:
- 9.00 – 10.00: accettazione.
- 10.00 -13.00: presentazione del metodo Bertelè.
- 15.00 – 18.00: richiami di anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore e del movimento.
- Da martedì a venerdì ore 10-13: richiami di anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore e del movimento.
- Da martedì a venerdì ore 15.00 – 18.00: principi teorici-pratici del metodo Mézières-Bertelè.
Alla fine della prima settimana l’allievo, qualora verificasse che il corso non risponde alle sue aspettative, potrà ritirarsi senza pagare alcuna penale.
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2° SETTIMANA
Le lezioni della seconda settimana sono interamente tenute dalla Dott.ssa Laura Bertelè.
- Tutti i giorni 10-13: richiami di anatomia fisiologia e neurologia della postura e del movimento.
- Tutti i giorni 15.00 – 16.30: principi teorici-pratici del metodo Mézières-Bertelè.
- Tutti i giorni 16.30 – 18.00: dimostrazione di Anatomia palpatoria – Dott.ssa Laura Bertelè.
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3° SETTIMANA
Le lezioni della terza settimana sono tenute dalla Dott.ssa Laura Bertelè con il supporto di Specialisti di altri campi, quali l’apparato ottico, uditivo e masticatorio. Il tirocinio pratico è guidato dalla Dott.ssa Bertelè con il supporto di Bertelisti esperti.
- Tutti i giorni 10-13: lezioni teoriche su tecnica e posture del Metodo Bertelè con Dott.ssa Laura Bertelè.
- Tutti i giorni 15.00 – 16,30: lezioni teoriche con il supporto di Specialisti esterni riguardo le influenze di altri apparati sul muscolo scheletrico.
- Tutti i giorni 16,30 – 18,00: tirocinio pratico con gli allievi.
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4° SETTIMANA
Le lezioni della quarta settimana sono tenute dalla Dott.ssa Laura Bertelè. Il tirocinio pratico viene svolto su pazienti ed è guidato dalla Dott.ssa Bertelè con il supporto di Bertelisti esperti.
- Tutti i giorni 10.00 – 13: teoria e pratica riguardo l’esame obiettivo posturale e relativo intervento di correzione.
- Tutti i giorni 15.00 – 18.00: tirocinio pratico con pazienti a gruppi di 4/5 allievi.
Alla fine del primo mese di formazione l’allievo acquisisce tutte le competenze per poter iniziare a praticare il Metodo in autonomia, anche se è consigliato per i primi tempi affiancare un Bertelista più esperto in trattamenti doppi o tripli. Il secondo e il terzo anno e il praticantato sono invece indispensabili per il perfezionamento delle conoscenze e l’ottenimento del diploma.
Prima di accedere al secondo anno l’allievo dovrà sottoporsi ad almeno 10 sedute su di sé ad opera di un Bertelista che abbia completato i tre anni di formazione.
SECONDO ANNO
Il secondo anno di formazione si articola nel mese di novembre e ha la durata di due settimane. Le lezioni si tengono dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 10-13 e 15-18.
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1° SETTIMANA
- Tutti i giorni 10-13: approfondimenti di tecnica, posture e principi del metodo Mézières-Bertelè.
- Tutti i giorni 15.00 – 16,30: principi teorici-pratici del metodo Mézières-Bertelè e introduzione al metodo Feldenkrais con il supporto della Dott.ssa Lilia De Giovanni, Dott.ssa Carla Coccia).
- Tutti i giorni 16,30 – 18,00: tirocinio pratico con gli allievi con il supporto di Bertelisti esperti.
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2° SETTIMANA
- Lunedì 10.00 – 12.30, martedì-venerdì 15.00 – 18.00: approfondimenti di tecnica, posture avanzate e principi del Metodo.
- Lunedì 15.00 – 18.00, martedì-venerdì 10-13: tirocinio pratico con pazienti
TERZO ANNO
Il terzo anno di formazione si articola nel mese di settembre e ha la durata di una settimana. Le lezioni si tengono dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 10-13 e 15-18.
- Lunedì 10.00 – 12.30, martedì-venerdì 15.00 – 18.00: approfondimenti di tecnica, posture avanzate e principi del Metodo. Particolare attenzione a rifinire le capacità individuali del Bertelista chiarendo i dubbi nella gestione individuale del paziente.
- Lunedì 15.00 – 18.00, martedì-venerdì 10-13: tirocinio pratico con pazienti.
Il percorso formativo si completerà con l’esecuzione di tirocini pratici presso le settimane di terapia intensive approvate dalla SOSMEB la cui partecipazione è a titolo gratuito, in particolare:
- Il laureato in medicina dovrà partecipare gratuitamente a una settimana di tirocinio e seguire almeno tre giornate di visite della Dott.ssa Bertelè fra il secondo e il terzo anno. Qualora il Medico voglia fungere da punto di riferimento per i bertelisti della sua zona, è necessario un numero maggiore di giornate di affiancamento alla Dott.ssa Bertelè, variabile in base alla sua specializzazione.
- L’operatore della salute dovrà partecipare gratuitamente a una settimana di tirocinio e seguire almeno tre giornate di visite della Dott.ssa Bertelè fra il secondo e il terzo anno.
- L’armonizzatore muscolare dovrà partecipare gratuitamente ad almeno due settimane di tirocinio e seguire tre giornate di visite della Dott.ssa Bertelè fra il secondo e il terzo anno.
ISCRIZIONE
Qualora siate interessati a partecipare alla formazione vi consigliamo di scrivere una mail a indaco@fondazioneapostolo.it o laurabertele@fondazioneapostolo.it per avere maggiori informazioni e chiarimenti ed eventualmente fissare un colloquio telefonico o di persona con la Dott.ssa.
La domanda dovrà essere inoltrata utilizzando il presente MODULO DI ISCRIZIONE specificando, sotto la propria responsabilità, la categoria di appartenenza e i diplomi conseguiti.
I corsi sono gestiti da INDACO srl Uninominale della Fondazione Apostolo, via San Marcellino 25, 23807 Merate (LC).
Recapiti:
Tel. 039-9920076
Mail: indaco@fondazioneapostolo.it
I corsi si tengono nella sede del Centro di Riabilitazione Gino Rigamonti, via San Marcellino 25, Merate.
DATE E PREZZI 2024
Primo anno – dal 29 aprile al 24 maggio
Costo 2.900 € + Iva (con crediti ECM)
Costo 2.700 € + Iva (senza crediti ECM)
Terzo anno – dal 16 al 20 settembre
Costo 1.000 € + Iva (con crediti ECM)
Costo 900 € + Iva (senza crediti ECM)
Corso di aggiornamento dal 17 al 18 ottobre
Costo 200 € Iva compresa (con o senza crediti ECM)
Secondo anno – dal 4 al 15 novembre
Costo 2.000 € + Iva (con crediti ECM)
Costo 1.800 € + Iva (senza crediti ECM)